ALMANACCO di PaginaInizio.com

lunedì 2 luglio 2007

A.A.A non comprate questo giornale.


"Giovanissima 18enne completissima via wwwwwww numero == contattami al numero 338 32XXXXX"

Vi è mai capitato di leggere IL MESSAGGERO? Penso di si, essendo uno dei quotidiani più diffusi sul territorio. Per chi non l'avesse mai letto, consiglio dare un occhiata alle paginette centrali, le quali quotidinamente riportano centinaia di annunci di graziose donzelle che offrono servizi vari, massaggi, relazioni sociali, una sorta di psicologhe per i cittadini stanchi dal lavoro e dal traffico. Ci sono ragazze di tutte le eta' dai 19 ai 40, italiane, polacche, svedesi, cinesi disponibili sempre, dalla mattina alla sera. Vivono praticamente in casa aspettando il cittadino esausto dal traffico romano.
Forse il direttore di questo giornale non sa che esiste in Italia la norma di favoreggiamento della prostituzione, che è ravvisabile in qualsiasi condotta che effettivamente agevoli la prostituzione. O forse lo sa. Sicuramente lo sa. E sa anche che questa norma puo' essere aggirata facilmente.
Ma la cosa veramente scandalosa è che IL MESSAGGERO ha condotto recentemente delle inchieste sulla prostituzione, raccontandoci storie di orrore quotidiano, storie di giovani schiave, ragazze delle est sottratte alle loro famiglie, e buttate su un marciapiede o in un appartamento, minacciate, torturate, ricattate. Sfruttate.
Tutti quegli annunci su IL MESSAGGERO non possono essere il frutto di libere e liberi citadini che in piena autonomia e libertà decidono di offrire il loro corpo a pagamento. Ci sono organizzazioni criminali che gestiscono questo business mooolto redditizio. E pensate a quale risonanza puo' avere un annuncio su un quotidiano del genere. Se non è favoreggiamento questo.
Almeno ci faccessero la cortesia di non parlarne.
La prostituzione è esistita, esiste ed esisterà sempre. Riapriamo le case chiuse, togliamo il potere ai criminali, e diamo una regola a questo modo di fare impresa. Chi vuole prostituirsi, lo faccia pure, ma paghi le tasse, come tutto il resto dei lavoratori, contrubisca al benessere della collettività. Chi vuole prostituirsi garantisca con certificati medici di non avere malattie e non rechi danno alla collettivita'. Riaprendo le case chiuse si potrebbe dare un duro colpo alla criminalita, e si farebbe un passo avanti dal punto di vista civile. Altro che.
Tanto a mignotte la gente ce va. Soprattuto i giornalisti.

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